VIVA LA VIDA | COLDPLAY
ALBUM: Viva la Vida or Death and All His Friends
Data di Uscita: 2008
TESTO
“I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own
I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy’s eyes
Listen as the crowd would sing
“”Now the old king is dead! Long live the king!””
One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand
I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can’t explain
Once you go there was never
Never an honest word
And that was when I ruled the world
It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn’t believe what I’d become
Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?
I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can’t explain
I know Saint Peter won’t call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can’t explain
I know Saint Peter won’t call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world”
TRADUZIONE
“Una volta dominavo il mondo
I mari si sarebbero aperti se solo avessi proferito parola
Ora al mattino dormo da solo
Spazzo le strade che una volta possedevo
Una volta decidevo il destino facendo rotolare il dado
Percepivo la paura negli occhi dei miei nemici
Ascoltavo la folla che cantava:
“”Ora il vecchio re è morto! Lunga vita al re!””
Un attimo prima avevo la chiave
Quello dopo le mura si sono chiuse su di me
Ho scoperto che i miei castelli si ergevano
Su pilastri di sale e pilastri di sabbia
Sento le campane di Gerusalemme suonare
I cori della cavalleria dei Romani cantare
Siate il mio specchio, la mia spada e il mio scudo
Missionari in terra straniera
Per un qualche motivo che non so spiegare
Dopo che ve ne siete andati non c’è mai più stata
Mai più stata una parola onesta
Ed era quando dominavo il mondo
C’era un vento malvagio e feroce
Buttava giù le porte per farmi passare
Finestre mandate in frantumi e il suono dei tamburi
Le persone non riuscivano a capacitarsi di cos’ero diventato
I rivoluzionari aspettano
Di ottenere la mia testa su un piatto d’argento
Solo un pupazzo appeso ad un’unica corda
Chi mai vorrebbe diventare re?
Sento le campane di Gerusalemme suonare
I cori della cavalleria dei Romani cantare
Siate il mio specchio, la mia spada e il mio scudo
I miei missionari in terra straniera
Per un qualche motivo che non so spiegare
So che San Pietro non chiamerà il mio nome
Mai una parola onesta
Ma era quando dominavo il mondo
Senti le campane di Gerusalemme suonare?
I cori della cavalleria dei Romani cantare?
Siate il mio specchio, la mia spada e il mio scudo
i miei missionari in terra straniera
Per un motivo che non so spiegare
So che San Pietro non chiamerà il mio nome
Mai una parola onesta
Ma era quando dominavo il mondo”